La compagnia di DHAHD

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La storia vissuta


Main » 2010 » Ottobre » 18 » 1.2 - Alla ricerca del pargolo orendo
18:54
1.2 - Alla ricerca del pargolo orendo
I 5  avventurieri sono tutti lì davanti a Besk, ognuno dentro di se si chiede cosa fare ma in realtà sanno già quale sarà la loro risposta: accettare di aiutare Besk , in fondo cos’altro possono fare? si ritrovano improvvisamente senza soldi senza le loro armi ed oggetti!
Certo avevano sicuramente tutti degli altri programmi invece di unirsi a persone mai viste prima per questo compito assurdo di aiutare un mezz'orco, ma infondo per Eliogaritmus sarebbe stata una bella occasione per manifestare al suo Dio Pelor la sua vocazione, per Korleis la possibilità di vivere la sua prima vera avventura, magari perché no, di fare un po' di pratica con la spada, per Elder e Iago di manifestare le loro doti naturali e acquisite con intensi studi e per Felicius … beh per un Kender vivace solo il fatto di vivere una nuova esperienza è un buon motivo. 
I 5 si diressero quindi verso la casa del governatore per avere maggiori informazioni.
Vennero accolti da una giovane Kender che li accompagnò poi da Dundast il governatore.
Arrivati nell'ufficio videro con stupore che il governatore era uno gnomo seduto davanti ad una grande scrivania con vicino molte sedie di dimensioni diverse, segno che gente di razze diverse sono soliti fare visita a Dundast.
I 5 raccontarono della loro disavventura della nottata precedente,dell'incontro con Besk e della loro decisione di aiutarlo a ritrovare suo figlio ma in realtà non ottennero molte informazioni da Dundast    anzi: il governatore chiese alla compagnia di aiutarli a sconfiggere una banda di goblin che spesso fanno loro visita rubando e depredando, offrendo loro  200 mo come ricompensa.
"Goblin, non ne ho mai visti io! come sono fatti?” chiese curioso Felicius.
"Penso che la maggior parte di noi non ne ha mai visto, solo racconti....”
"Io ne ho visto uno!” intervenne Korleis "esseri spregevoli, per loro fortuna non hanno avuto il piacere di conoscere la mia spada!”
"Si si  perchè te la sei data a gambe appena l'hai visto eh eh”  scoppiò a ridere Felicius.
"Magari sono stati i goblin a rapire il figlio di Besk, e comunque 200 mo ci farebbero davvero comodo visto che questa notte ci hanno portato via tutto. Io ci proverei!”
"I goblin di solito arrivano di notte” intervenne Dundast "nessuno di noi ha mai visto da dove arrivano perchè siamo tutti a letto. L'unico che potrebbe averli visti è sicuramente Spazzola, lui si li ha sicuramente visti!perchè sta fino a tarda notte a spazzare e ripulire le strada del paese, chiedete a lui ,ma state attenti è un  tipo un po'  svitato! Oppure chiedete ai minatori sicuramente hanno visto qualche goblin nelle grotte a nord di Corm Orp. Buona fortuna !”.
I 5 salutarono  Dundast e si misero a girare per il paese in cerca di Spazzola e lo trovarono intento a ripulire le strade. Avvicinandosi si accorsero che stava parlando da solo, anzi non da solo con la sua scopa!. "Oh brava spazzola come pulisci tu non c'è nessuno! non ti preoccupare che sei la migliore non ti cambierò con nessun altra, adesso porta pazienza ancora un po' che siamo quasi arrivati alla fine della via”.
"Buongiorno signor spazzola”
"Oh eh buongiorno buongiorno”
"Possiamo farle alcune domande?”
"Oh si certo”
"Abbiamo sentito che ogni tanto ci sono degli attacchi di goblin volevamo sapere se lei ha visto qualcosa ?”
"Goblin?”
"Si goblin mostri bestie ...”
"Ah si io vedere sempre bestie la sera quando spazzolo anche spazzola li vede”
"Spazzola?”
"Si spazzola, lei la mia spazzola ultima volta li ha visto lei perchè a volte spazzolo io a volte lei. Lei ultima volta visto mostri, mostri dentro mostri fuori mostri dappertutto. Ieri sera io spazzolavo fuori vicino cavallo poi io riposato e lei spazzolato e visto bestie dappertutto bestie dentro bestie fuori...”
"Si si....  scusi ma ci sono delle grotte qui a nord dove potrebbero esserci goblin?”
"Goblin?”
"Si goblin i mostri !”
"Ah si pieno di mostri! Mostri dentro mostri fuori mostri dappertutto” e chinata la testa Spazzola continuò a spazzolare.
"Eh eh, questo è proprio svitato!!”disse Felicius sorridendo rivolto verso Elder.
"C'è poco da ridere Kender! Ho quasi il dubbio che ci prenda in giro”. Elder si concentrò cercando di entrare nella mente di Spazzola infondendo in lui un grande senso di fiducia nei confronti dei 5 compagni, spronandolo mentalmente a fidarsi ed a raccontare tutto quello che sapeva ma con sua grande sorpresa si trovò davanti un vuoto una strana sensazione mai provata prima. Di solito se non si riesce nell'intento lo percepisce nettamente poiché il sente dall'altra parte il potere e la forza mentale che lo respingono,  ma in questo caso il vuoto totale, o forse il caos più completo.
Spazzola continuava con i suoi discorsi di mostri dentro mostri fuori e mostri dappertutto tanto è che i compagni si stufarono e decisero di andarsene.
Elder fece avanzare gli altri, rimase indietro e  si mise in disparte per osservare Spazzola e cercare di dare una risposta ad un dubbio che l'aveva assalito, quel vuoto che aveva trovato nella sua mente una sensazione così tanto strana da chiedersi se anche Spazzola fosse un Elan. Un altro tentativo di insidiarsi psionicamente quindi, un accurato esame mentale fece però sospirare Elder quasi di delusione "ha ragione il Kender, questo qui è proprio svitato!”.
Ormai era  mezzogiorno ed i compagni si diressero verso la locanda per mangiare qualcosa.
Già da  fuori la porta si sentiva un forte vociare, erano tutti i minatori che stavano facendo la pausa pranzo i compagni allora decisero di fare un giro per i tavoli a chiedere un po' di informazioni. Felicius prese un po' di birre e si diresse ad un tavolo con tutti Kender minatori ed offrendo loro da bere chiese alcune informazioni sui goblin ma non fu molto fortunato perchè non sentì nulla di interessante e di nuovo. A Korleis andò pure peggio perchè si soffermò ad un tavolo di umani ai quali però non stavano molto simpatici gli elfi. Elder provò a chiedere informazioni a Kildir ma con la locanda piena era veramente indaffarato e non aveva tempo di chiacchierare. Korlei riuscì solo a litigare con gli umani poiché fece trapelare dalla sue parole la sua innata convinzione di essere migliore di loro in quanto elfo. A Iago e Eliogaritmus andò decisamente meglio riuscirono a trovare  un fedele di Pelor che sotto richiesta di Eliogaritmus si offrì di accompagnarli il giorno seguente in alcune grotte a nord dove era quasi certo di trovare dei goblin. Si offrì  di accompagnarli...., diciamo che si sentì più che altro  costretto, visto che comunque in quanto fedele aveva  paura di un'eventuale castigo di Pelor nei suoi confronti se si fosse rifiutato di aiutare un suo sacerdote. Ed il "buon” Eliogaritmus non ci pensò due volte ad approfittare di questa sua disponibilità.
Al mattino seguente  i 5 passarono da Besk per ritirare le armi che gli aveva preparato e poi si diressero verso la locanda quando videro venire loro incontro il minatore che li avrebbe accompagnati nella caccia agli orchi. Il suo passo era svogliato e non molto sicuro trascinava una vecchia spada e non era molto convinto di quello che stava per fare.
"Buongiorno sono felice di vedere che sei effettivamente venuto per questo difficile compito”
"Buongiorno anche a voi, beh ho dato la mia parola che sarei venuto ad un sacerdote di Pelor non posso tirarmi indietro adesso anche se l'idea di andare a caccia di goblin non mi aggrada molto”.
"Non ti preoccupare” intervenne Eliogaritmus "ci sarà Pelor  a proteggerti  e poi tu dovrai solo portaci alla grotta dove dici di aver visto dei goblin”.
S'incamminarono e ogni tanto parlavano col minatore .”Voglio condurvi alla vecchia miniera di Darcol. E' abbandonata da molti anni, non si scava più li. Ci sono vecchie storie sui goblin di quella miniera ricordo che me le raccontavano da piccolo”.
I 6 compagni erano ormai usciti da tempo dal paese, la vegetazione cominciava ad infittirsi ai loro fianchi  ma continuavano a camminare abbastanza agilmente seguendo un piccolo sentiero a volte interrotto da alberi abbattuti. Dopo quasi un'ora di cammino il sentiero era sparito quasi del tutto, Felicius decise di andare in avanscoperta, dietro di lui a breve distanza, tanto da tenere sott'occhio il Kender, seguiva Korleis e infondo Iago, Elder, Eliogaritmus ed il minatore. Dopo circa 5 minuti Felicius di colpo si bloccò e fece cenno agli altri di non fare rumore ed abbassarsi.
Aveva sentito qualcosa ma non capiva , dei piccoli rumori in lontananza, che sembravano aumentare sempre più, un attimo dopo il fruscio delle foglio si fece più forte e all'improvviso Felicius vide passare davanti a se e proseguire verso il suo lato sinistro, un cinghiale, non molto grande per la verità ma prese comunque paura. Subito dopo però senti altri rumori e girandosi verso destra notò 3 goblin lanciati all'inseguimento del cinghiale. I goblin non videro Felicius fortunatamente e proseguirono con l'inseguimento. Il cinghiale continuava a correre, passò di fianco a Korleis e lo superò e così anche i goblin, ma quando si avvicinò agli altri del gruppo il minatore impaurito lanciò un grido. Elder si lanciò sul minatore per stenderlo a terra e dirgli di non fare rumore ma ormai i goblin avevano sentito , lasciarono andare il cinghiale, si bloccarono , si guardarono tra loro e con un cenno d'intesa si diressero verso i compagni.
Eliogaritmus era un po' più avanti rispetto agli altri , il goblin si stava dirigendo verso di lui quando  notò Elder arrivare da dietro e spostarsi sulla sua destra, si girò d'istinto e vide Elder fissare il goblin con uno sguardo agghiacciante, un secondo dopo sentì il tonfo del mostro precipitato a terra. Eliogaritmus rimase sbalordito, anche Elder non credeva ai suoi occhi, aveva provato altre volte ma non aveva mai ottenuto un risultato così devastante, aveva sentito nettamente scatenarsi l'energia mentale dalla sua psiche e insediarsi nei sentieri mentali del goblin fino a raggiungere i suoi punti vitali e neutralizzarli. Ora gli tornavano in mente tutti i discorsi del suo creatore ma questo suo abbandonarsi a sentimenti particolari e  ricordi non gli fece notare che l'altro goblin aveva appena scagliato una lancia verso di lui, improvvisamente i ricordi svanirono e venne chiamato alla realtà da un dolore lancinante fortissimo che lo costrinse ad accasciarsi al suolo.
Eliogaritmus d'istinto si chinò verso Elder invocando l'aiuto di Pelor per alleviare le sue ferite non notando che il goblin gli si stava avvicinando. Il piccolo mostro però non aveva fatto conto del giovane mago che stava ancora li nascosto tra le foglie. Improvvisamente Iago si alzò in piedi e protese le mani verso il goblin, sprigionò un bagliore azzurro che veloce e perforante come una freccia andò a colpire in pieno il mostro. In quel momento  era arrivato anche Korleis con la sua spada e con un paio di fendenti atterrò il goblin. Fin che succedeva tutto questo Felicius, che era più avanti rispetto agli altri, tornò indietro cercando di fare meno rumore possibile dirigendosi verso il terzo goblin che era rimasto in posizione più arretrata rispetto ai suoi amici. Ormai  gli era alle spalle, tirò fuori il suo coltellino e cercò di colpirlo , cercò, perchè vuoi per la difficoltà di muoversi tra la vegetazione e un po' di paura per questo essere che non aveva mai visto, lo mancò clamorosamente. Fortunatamente per il kender il goblin non si accorse di nulla, in quel preciso momento era impegnato a vedere il suo secondo amico cadere al suolo morto. Nel suo essere piccolo mostriciattolo codardo il mostro pensò bene di bloccarsi e scappare ma appena girato vide Felicius   davanti a sé col pugnale puntato. Questa volta il kender però non sbagliò il colpo e affondò il pugnale nella pellaccia del mostro. Il pugnale di Felicius però era di modeste dimensioni ed il goblin riuscì a svincolarsi e a scappare.
"Dobbiamo fermarlo! Non deve raggiungere gli altri” urlò  Felicius. Tutti iniziarono allora a tirare ogni cosa che avevano contro la creatura che fuggiva a gambe levate nella boscaglia. Perfino il minatore tirò fuori la sua fionda ed incominciò a tirar sassate al goblin, riuscendo perfino a colpirlo e a rallentarlo un po'. Fu però l’ennesimo bagliore azzurro scaturitò dalle mani di Jago ad atterrare definitivamente il mostro. 
Category: La storia | Views: 468 | Added by: cavalotta
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