La compagnia di DHAHD

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La storia vissuta


Main » 2010 » Ottobre » 18
Un ripensamento (18.10.2010)

Corsero verso l'ultimo goblin ucciso, o almeno chi riusciva a farlo. Elder era ancora steso a terra,si stava riprendendo rapidamente però grazie all'aiuto di Pelor richiesto dalle preghiere di Eliogaritmus e dopo qualche minuto si alzò per raggiungere gli altri. Korleis arrivò anche lui di corsa ma appena fermatosi stramazzò al suolo. Il chierico lo raggiunse subito, notò che l'elfo era coperto di piccole ferite ma il suo sguardo si soffermò su un profondo taglio che aveva vicino alla spalla. Eliogaritmus si mise a pregare Pelor ancora una volta perchè aiutasse il giovane elfo.

Di li a poco si ritrovarono tutti quanti e anche Korleis sembrava riprendersi.

" Che spavento! Forse è il caso che torniamo indietro” disse timidamente il minatore.

"Tornare indietro? Non starai mica scherzando?” ribattè Elder ”dobbiamo trovare la grotta è per questo che ci hai accompagnati! Se troveremo altri goblin faranno la stessa fine dei loro amici.”

"Beh ...però siamo a metà strada ancora chissà quanti ne potremo trovare e poi insomma non mi sembrate in condizione di poter affrontare ancora un combattimento” il minatore timidamente espose i suoi dubbi al gruppo .

"Io mi sento abbastanza indebolito” intervenne Iago "usare questo tipo di magia stanca molto; anche Korleis francamente credo non sia in grado di affrontare un altro combattimento ha bisogno di riposo ed anche tu Elder, hai subìto un duro colpo”.

"Si forse è proprio il caso che torniamo indietro, per oggi è stato anche troppo!” ribattè Felicius stranamente serio e con un triste tono di voce, aveva preso proprio un gran spavento da quel combattimento, sembrava un altra persona non il solito Kender vivace ed euforico.

Anche gli altri uno alla volta si dissero favorevoli a tornare indietro, l'unico contrario era Elder. Si, aveva subito un duro colpo ma a quello non ci dava bado , continuava a ripensare a cosa era riuscito a fare, abbattere un goblin con un solo pensiero, un colpo mentale così devastante per il mostro e allo stesso tempo gratificante per se stesso, che non vedeva l'ora di rifarlo; ma il rifiuto degli altri di continuare lo fece riflettere e ritornare alla realtà, incominciava a sentire il dolore della lancia che l'aveva colpito e a vedere gli effetti dei colpi subiti dagli altri sia fisicamente che psicologicamente.

"Caspita, se questo è l'inizio non oso immaginare il resto" pensò Elder tra sè e sè. Dopo una lunga discussione il gruppo decise che non valeva la pena affrontare in quel momento, feriti e senza le armi adeguate, i pericoli di una tana di goblin e che sarebbe stato meglio riposarsi e riprovare il giorno successivo. Dopotutto per alcuni era il primo e vero combattimento che affrontavano. Inoltre si resero conto che il minatore non poteva dare un vero supporto al gruppo….anzi era stato proprio lui ad attirare i goblin gridando alla loro vista… un rischio che non potevano permettersi se volevano entrare nella loro tana. Deciserò così di trovare qualcun'altro. Ed Elder aveva già un'idea.

Portartono i corpi dei goblin al villaggio per bruciarli e non lasciare alcuna traccia dello scontro avvenuto nella foresta.

Appena arrivati al villaggio si diressero tutti ad uno dei focolari pubblici, mentre Elder andò verso la capanna di Besk per parlargli. 

"Ciao Besk", disse entrando Elder.

"Cosa fare tu qui" rispose Besk spaesato. "Dovete cercare mio figlio!"

"Si, si tranquillo. Abbiamo ucciso dei goblin nei boschi e siamo tornati al villaggio per riposarci e bruciare i loro cadaveri". 

"Inoltre" continuò "volevo informarti di una cosa. Siamo oramai sicuri che tuo figlio è stato rapito dai Goblin". Elder cercò di mantenere la calma e controllare con la mente tutte le reazioni involontarie che sentiva scatenarsi nel suo corpo. <<Calmati...>> pensava mentre parlava <<...calmati e guardalo negli occhi. Non fargli capire che hai paura. Mantieni le spalle e la testa alta. Gesticola per dare sicurezza alle tue affermazioni>>. Elder sapeva che mentire era un'arte mentale e quindi lui doveva riuscirci.

Si prese qualche secondo e poi ricominciò a parlare.

"E' stato sicuramente rapito dai goblin. Non sappiamo se è ancora vivo, ma di sicuro ogni giorno che passa le probabilità di ritrovarlo sono sempre minori". 

Notò subito come la rabbia salì presto in Besk. Il suo respiro si faceva affannoso e i suoi denti iniziavano a stringersi.

<<Bene. Ora devi cercare di portarlo sulla tua strada. Devi convogliare la sua rabbia per fargli fare quello che vuoi.>>

Besk inizio a dire qualcosa, ma Elder lo anticipò: "Esiste solo un modo per salvarlo. Entrare nella loro tana e trovarlo. Ma abbiamo bisogno di te, della tua forza. So che ci hai detto che non combatti, ma qui è in gioco la vita di tuo figlio. Ti prego di ripensarci".

Besk cambiò subito espressione. La sua faccia si fece triste e la calma piano piano affievoli.

"Io non posso...ho fatto la promessa..."

Le sue parole uscivano piano piano.

"L’ho promesso a Kurg..."

"Lo so Besk", disse Elder, "ma una promessa non può avere più valore della vita di tuo figlio. Se verrai con noi ti prometto che salveremo tuo figlio".

<<Ecco,>>, pensò tra se e se <<ora mi sono proprio fregato. Speriamo di trovarlo altrimenti la mia vita è finita.>>

Dopo qualche istante Besk grugni in segno di assenso, anche se dai sui occhi trapelava un qualche dolore che forse nessuno tranne lui poteva capire.

L'appuntamento fu fissato per il giorno dopo. Besk si sarebbe fatto trovare pronto, vestito e armato di quegli oggetti che aveva promesso di non indossare mai più.

Gli altri, dopo aver bruciato i corpi, erano andati da Dundast a riferire dei goblin ma non avevano riscontrato gran interesse… che strano gnomo quel sindaco.

Tornando videro Elder che veniva loro incontro.

"C'è una buona notizia! Domani Besk verrà con noi; saremo sicuramente più fortunati di oggi con un combattente come lui!”

"Ma ...bene! Come hai fatto a convincerlo ?” domando Jago meravigliato.

"Gli ho semplicemente detto che là dentro c'è suo figlio!”

"Ma questo tu non lo sai!”intervenne Eliogaritmus "gli hai mentito e se non fosse vero ?”

"Beh a questo punto speriamo che lo sia! E poi da che pulpito viene la predica, prete? Abbiamo visto tutti come hai approfittato spudoratamente di quel minatore… anche se devo ammettere che è strato utile… ma un po’ di tatto in più magari… Comunque, è' meglio se andiamo a riposarci adesso dobbiamo recuperare le forze per domani”.

Il mattino seguente i compagni andarono da Besk all’alba, some stabilito: lui era già li in strada che li aspettava, con un enorme spada a due mani che non sfigurava tra le sue mani, e indossando una cotta di maglia che lo rendeva veramente imponente: tutti pensarono che doveva essere stato davvero un gran guerriero in tempi passati. Camminando verso di lui Elder percepiva i suoi pensieri e sentimenti, si sentì quindi in obbligo di scambiare due parole con lui per convincerlo che quello che stava facendo fosse giusto, e così i 6 si inoltrarono nel bosco. Camminarono per circa mezzora quando arrivarono al punto della battaglia del giorno precedente, poi proseguirono per la stessa direzione come aveva detto il minatore e dopo circa venti minuti Felicius che era un po' più avanti rispetto agli altri fermò il gruppo.

"Ci siamo, c'è una piccola radura e più avanti c'è l'ingresso di una grotta, sembra proprio quella descritta dal minatore.”

Si misero tutti al limite del bosco ed osservarono la grotta . L'entrata sembrava, per come disposte le rocce, creata da un'esplosione avvenuta all'interno, e in quel momento gli tornarono alla mente i racconti del minatore il quale diceva che molti anni fa c'era uno gnomo che appunto faceva strani esperimenti con una polvere nera esplosiva.

Dopo aver osservato per alcuni minuti l’area circostante, il gruppo decise di mandare Korleis in avanscoperta all'interno della grotta e dopo qualche minuto qusti tornò riferendo agli altri che appena entrato si era trovato in un corridoio lungo circa otto metri e non aveva incontrato nessun goblin: i compagni si decisero quindi ad entrare.

Appena entrati notarono che la visibilità era abbastanza scarsa quasi nulla già dopo qualche metro , decisero di accendere una torcia. Davanti a loro si trovarono un corridoio come aveva detto Korleis, era tutto scavato nella roccia in maniera abbastanza grossolana e di fronte vi era un'apertura che portava ad un'altra stanza. Il gruppo proseguì con Korleis a capo della fila: la sua vista da elfo era la più efficace con quella luce. Appena superata l'apertura la stanza si sviluppava sulla destra Korleis sbirciò dietro l'angolo e di colpo fece cenno agli altri di bloccarsi e far silenzio. Tornarono un po' indietro, "Ci sono tre goblin” disse l’elfo "sono infondo alla stanza e girati di spalle per fortuna, credo stiano mangiando … sono attorno ad un fuoco”.

Il gruppo decise di agire in maniera furtiva: Korleis e Felicius avrebbero dovuto arrivare di soppiatto alle spalle di due dei tre goblin presenti ed attendere che Elder usasse il suo potere per mettere fuori combattimento il terzo, dando così il via anche agli altri due per elimanere le due sentinelle. Sembrava un buon piano…fino a quando Felicius non sperimentò personalmente che un armatura di cuoio può essere più resistente del previsto: il suo pugnale non riuscì a penetrare l’armatura del goblin, che subitosi alzò in piedi ed incalzò il kender. Come se ciò non bastasse anche Elder fallì il suo attacco mentale: per fortuna dalle retrovie del gruppo, un ascia roteò fino al petto di uno dei goblin, scagliandolo per terra morente. Visto che Korleis era riuscito ad abbattere il suo nemico, ora ne rimaneva solo uno. La situazione era precaria, dovevano agire in fretta perché non potevano correre il rischio di essere scoperti. Ancora una volta fu Jago a risolvere la situazione, facendo scaturire quella magica freccia dalle sue dita…e tutti tirarono un sospiro di solievo quando anche l’ultima creatura si accasciò al suolo.  

Assegnazione Bonus PE:
- Eliogaritmus X: 70 / 120
- Bal-Thork: 80 / 120 (classe e razza)
- Felicius: 70 / 120
- Iago: 70 / 120

Categoria: La storia | n° visite: 437 | Aggiunto da cavalotta | 18.10.2010 | Commenti (0)

I 5  avventurieri sono tutti lì davanti a Besk, ognuno dentro di se si chiede cosa fare ma in realtà sanno già quale sarà la loro risposta: accettare di aiutare Besk , in fondo cos’altro possono fare? si ritrovano improvvisamente senza soldi senza le loro armi ed oggetti!
Certo avevano sicuramente tutti degli altri programmi invece di unirsi a persone mai viste prima per questo compito assurdo di aiutare un mezz'orco, ma infondo per Eliogaritmus sarebbe stata una bella occasione per manifestare al suo Dio Pelor la sua vocazione, per Korleis la possibilità di vivere la sua prima vera avventura, magari perché no, di fare un po' di pratica con la spada, per Elder e Iago di manifestare le loro doti naturali e acquisite con intensi studi e per Felicius … beh per un Kender vivace solo il fatto di vivere una nuova esperienza è un buon motivo. 
I 5 si diressero quindi verso la casa del governatore per avere maggiori informazioni.
Vennero accolti da una giovane Kender che li accompagnò poi da Dundast il governatore.
Arrivati nell'ufficio videro con stupore che il governatore era uno gnomo seduto davanti ad una grande scrivania con vicino molte sedie di dimensioni diverse, segno che gente di razze diverse sono soliti fare visita a Dundast.
I 5 raccontarono della loro disavventura della nottata precedente,dell'incontro con Besk e della loro decisione di aiutarlo a ritrovare suo figlio ma in realtà non ottennero molte informazioni da Dundast    anzi: il governatore chiese alla compagnia di aiutarli a sconfiggere una banda di goblin che spesso fanno loro visita rubando e depredando, offrendo loro  200 mo come ricompensa.
"Goblin, non ne ho mai visti io! come sono fatti?” chiese curioso Felicius.
"Penso che la maggior parte di noi non ne ha mai visto, solo racconti....”
"Io ne ho visto uno!” intervenne Korleis "esseri spregevoli, per loro fortuna non hanno avuto il piacere di conoscere la mia spada!”
"Si si  perchè te la sei data a gambe appena l'hai visto eh eh”  scoppiò a ridere Felicius.
"Magari sono stati i goblin a rapire il figlio di Besk, e comunque 200 mo ci farebbero davvero comodo visto che questa notte ci hanno portato via tutto. Io ci proverei!”
"I goblin di solito arrivano di notte” intervenne Dundast "nessuno di noi ha mai visto da dove arrivano perchè siamo tutti a letto. L'unico che potrebbe averli visti è sicuramente Spazzola, lui si li ha sicuramente visti!perchè sta fino a tarda notte a spazzare e ripulire le strada del paese, chiedete a lui ,ma state attenti è un  tipo un po'  svitato! Oppure chiedete ai minatori sicuramente hanno visto qualche goblin nelle grotte a nord di Corm Orp. Buona fortuna !”.
I 5 salutarono  Dundast e si misero a girare per il paese in cerca di Spazzola e lo trovarono intento a ripulire le strade. Avvicinandosi si accorsero che stava parlando da solo, anzi non da solo con la sua scopa!. "Oh brava spazzola come pulisci tu non c'è nessuno! non ti preoccupare che sei la migliore non ti cambierò con nessun altra, adesso porta pazienza ancora un po' che siamo quasi arrivati alla fine della via”.
"Buongiorno signor spazzola”
"Oh eh buongiorno buongiorno”
"Possiamo farle alcune domande?”
"Oh si certo”
"Abbiamo sentito che ogni tanto ci sono degli attacchi di goblin volevamo sapere se lei ha visto qualcosa ?”
"Goblin?”
"Si goblin mostri bestie ...”
"Ah si io vedere sempre bestie la sera quando spazzolo anche spazzola li vede”
"Spazzola?”
"Si spazzola, lei la mia spazzola ultima volta li ha visto lei perchè a volte spazzolo io a volte lei. Lei ultima volta visto mostri, mostri dentro mostri fuori mostri dappertutto. Ieri sera io spazzolavo fuori vicino cavallo poi io riposato e lei spazzolato e visto bestie dappertutto bestie dentro bestie fuori...”
"Si si....  scusi ma ci sono delle grotte qui a nord dove potrebbero esserci goblin?”
"Goblin?”
"Si goblin i mostri !”
"Ah si pieno di mostri! Mostri dentro mostri fuori mostri dappertutto” e chinata la testa Spazzola continuò a spazzolare.
"Eh eh, questo è proprio svitato!!”disse Felicius sorridendo rivolto verso Elder.
"C'è poco da ridere Kender! Ho quasi il dubbio che ci prenda in giro”. Elder si concentrò cercando di entrare nella mente di Spazzola infondendo in lui un grande senso di fiducia nei confronti dei 5 compagni, spronandolo mentalmente a fidarsi ed a raccontare tutto quello che sapeva ma con sua grande sorpresa si trovò davanti un vuoto una strana sensazione mai provata prima. Di solito se non si riesce nell'intento lo percepisce nettamente poiché il sente dall'altra parte il potere e la forza mentale che lo respingono,  ma in questo caso il vuoto totale, o forse il caos più completo.
Spazzola continuava con i suoi discorsi di mostri dentro mostri fuori e mostri dappertutto tanto è che i compagni si stufarono e decisero di andarsene.
Elder fece avanzare gli altri, rimase indietro e  si mise in disparte per osservare Spazzola e cercare di dare una risposta ad un dubbio che l'aveva assalito, quel vuoto che aveva trovato nella sua mente una sensazione così tanto strana da chiedersi se anche Spazzola fosse un Elan. Un altro tentativo di insidiarsi psionicamente quindi, un accurato esame mentale fece però sospirare Elder quasi di delusione "ha ragione il Kender, questo qui è proprio svitato!”.
Ormai era  mezzogiorno ed i compagni si diressero verso la locanda per mangiare qualcosa.
Già da  fuori la porta si sentiva un forte vociare, erano tutti i minatori che stavano facendo la pausa pranzo i compagni allora decisero di fare un giro per i tavoli a chiedere un po' di informazioni. Felicius prese un po' di birre e si diresse ad un tavolo con tutti Kender minatori ed offrendo loro da bere chiese alcune informazioni sui goblin ma non fu molto fortunato perchè non sentì nulla di interessante e di nuovo. A Korleis andò pure peggio perchè si soffermò ad un tavolo di umani ai quali però non stavano molto simpatici gli elfi. Elder provò a chiedere informazioni a Kildir ma con la locanda piena era veramente indaffarato e non aveva tempo di chiacchierare. Korlei riuscì solo a litigare con gli umani poiché fece trapelare dalla sue parole la sua innata convinzione di essere migliore di loro in quanto elfo. A Iago e Eliogaritmus andò decisamente meglio riuscirono a trovare  un fedele di Pelor che sotto richiesta di Eliogaritmus si offrì di accompagnarli il giorno seguente in alcune grotte a nord dove era quasi certo di trovare dei goblin. Si offrì  di accompagnarli...., diciamo che si sentì più che altro  costretto, visto che comunque in quanto fedele aveva  paura di un'eventuale castigo di Pelor nei suoi confronti se si fosse rifiutato di aiutare un suo sacerdote. Ed il "buon” Eliogaritmus non ci pensò due volte ad approfittare di questa sua disponibilità.
Al mattino seguente  i 5 passarono da Besk per ritirare le armi che gli aveva preparato e poi si diressero verso la locanda quando videro venire loro incontro il minatore che li avrebbe accompagnati nella caccia agli orchi. Il suo passo era svogliato e non molto sicuro trascinava una vecchia spada e non era molto convinto di quello che stava per fare.
"Buongiorno sono felice di vedere che sei effettivamente venuto per questo difficile compito”
"Buongiorno anche a voi, beh ho dato la mia parola che sarei venuto ad un sacerdote di Pelor non posso tirarmi indietro adesso anche se l'idea di andare a caccia di goblin non mi aggrada molto”.
"Non ti preoccupare” intervenne Eliogaritmus "ci sarà Pelor  a proteggerti  e poi tu dovrai solo portaci alla grotta dove dici di aver visto dei goblin”.
S'incamminarono e ogni tanto parlavano col minatore .”Voglio condurvi alla vecchia miniera di Darcol. E' abbandonata da molti anni, non si scava più li. Ci sono vecchie storie sui goblin di quella miniera ricordo che me le raccontavano da piccolo”.
I 6 compagni erano ormai usciti da tempo dal paese, la vegetazione cominciava ad infittirsi ai loro fianchi  ma continuavano a camminare abbastanza agilmente seguendo un piccolo sentiero a volte interrotto da alberi abbattuti. Dopo quasi un'ora di cammino il sentiero era sparito quasi del tutto, Felicius decise di andare in avanscoperta, dietro di lui a breve distanza, tanto da tenere sott'occhio il Kender, seguiva Korleis e infondo Iago, Elder, Eliogaritmus ed il minatore. Dopo circa 5 minuti Felicius di colpo si bloccò e fece cenno agli altri di non fare rumore ed abbassarsi.
Aveva sentito qualcosa ma non capiva , dei piccoli rumori in lontananza, che sembravano aumentare sempre più, un attimo dopo il fruscio delle foglio si fece più forte e all'improvviso Felicius vide passare davanti a se e proseguire verso il suo lato sinistro, un cinghiale, non molto grande per la verità ma prese comunque paura. Subito dopo però senti altri rumori e girandosi verso destra notò 3 goblin lanciati all'inseguimento del cinghiale. I goblin non videro Felicius fortunatamente e proseguirono con l'inseguimento. Il cinghiale continuava a correre, passò di fianco a Korleis e lo superò e così anche i goblin, ma quando si avvicinò agli altri del gruppo il minatore impaurito lanciò un grido. Elder si lanciò sul minatore per stenderlo a terra e dirgli di non fare rumore ma ormai i goblin avevano sentito , lasciarono andare il cinghiale, si bloccarono , si guardarono tra loro e con un cenno d'intesa si diressero verso i compagni.
Eliogaritmus era un po' più avanti rispetto agli altri , il goblin si stava dirigendo verso di lui quando  notò Elder arrivare da dietro e spostarsi sulla sua destra, si girò d'istinto e vide Elder fissare il goblin con uno sguardo agghiacciante, un secondo dopo sentì il tonfo del mostro precipitato a terra. Eliogaritmus rimase sbalordito, anche Elder non credeva ai suoi occhi, aveva provato altre volte ma non aveva mai ottenuto un risultato così devastante, aveva sentito nettamente scatenarsi l'energia mentale dalla sua psiche e insediarsi nei sentieri mentali del goblin fino a raggiungere i suoi punti vitali e neutralizzarli. Ora gli tornavano in mente tutti i discorsi del suo creatore ma questo suo abbandonarsi a sentimenti particolari e  ricordi non gli fece notare che l'altro goblin aveva appena scagliato una lancia verso di lui, improvvisamente i ricordi svanirono e venne chiamato alla realtà da un dolore lancinante fortissimo che lo costrinse ad accasciarsi al suolo.
Eliogaritmus d'istinto si chinò verso Elder invocando l'aiuto di Pelor per alleviare le sue ferite non notando che il goblin gli si stava avvicinando. Il piccolo mostro però non aveva fatto conto del giovane mago che stava ancora li nascosto tra le foglie. Improvvisamente Iago si alzò in piedi e protese le mani verso il goblin, sprigionò un bagliore azzurro che veloce e perforante come una freccia andò a colpire in pieno il mostro. In quel momento  era arrivato anche Korleis con la sua spada e con un paio di fendenti atterrò il goblin. Fin che succedeva tutto questo Felicius, che era più avanti rispetto agli altri, tornò indietro cercando di fare meno rumore possibile dirigendosi verso il terzo goblin che era rimasto in posizione più arretrata rispetto ai suoi amici. Ormai  gli era alle spalle, tirò fuori il suo coltellino e cercò di colpirlo , cercò, perchè vuoi per la difficoltà di muoversi tra la vegetazione e un po' di paura per questo essere che non aveva mai visto, lo mancò clamorosamente. Fortunatamente per il kender il goblin non si accorse di nulla, in quel preciso momento era impegnato a vedere il suo secondo amico cadere al suolo morto. Nel suo essere piccolo mostriciattolo codardo il mostro pensò bene di bloccarsi e scappare ma appena girato vide Felicius   davanti a sé col pugnale puntato. Questa volta il kender però non sbagliò il colpo e affondò il pugnale nella pellaccia del mostro. Il pugnale di Felicius però era di modeste dimensioni ed il goblin riuscì a svincolarsi e a scappare.
"Dobbiamo fermarlo! Non deve raggiungere gli altri” urlò  Felicius. Tutti iniziarono allora a tirare ogni cosa che avevano contro la creatura che fuggiva a gambe levate nella boscaglia. Perfino il minatore tirò fuori la sua fionda ed incominciò a tirar sassate al goblin, riuscendo perfino a colpirlo e a rallentarlo un po'. Fu però l’ennesimo bagliore azzurro scaturitò dalle mani di Jago ad atterrare definitivamente il mostro. 
Assegnazione Bonus PE:
- Eliogaritmus X: 40 / 140 (metagaming = 30 + uso della classe = 10)
- Bal-Thork: 40 / 140 (metagaming = 30 + uso della classe = 10)
- Felicius: 70 / 140 (metagaming = 30 + resa del personaggio = 20 + uso della classe = 20)
- Iago: 50 / 140 (metagaming = 30 + uso della classe = 20)

Categoria: La storia | n° visite: 438 | Aggiunto da cavalotta | 18.10.2010 | Commenti (0)

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